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Volvo World => Semplicemente Volvo => Topic aperto da: calimero - 07 Ottobre 2014, 18:28:17 pm
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Da www.quattroruote.it
Guida autonoma
Volvo, una "visione" a 360 gradi per evitare gli incidenti.
Si avvia alla naturale conclusione il progetto Non-Hit Car and Truck, studiato da Volvo per ridurre al minimo il rischio di incidenti sulle strade: il risultato, dopo quattri anni di ricerche, è un sistema in grado di "vedere" a 360 gradi attorno all'automobile, combinando sensori, telecamere, radar, GPS in un un'unica tecnologia.
Tutto in uno. Il programma, pensato per avere la sua massima efficacia a partire dal 2020 (dunque quando la guida parzialmente autonoma avrà già iniziato a prendere piede), è il risultato della collaborazione tra la Casa svedese, istituti di ricerca, università e altri soggetti industriali. Il nuovo sistema a 360 gradi si basa su una struttura denominata "Sensor Fusion", pronta a combinare le informazioni provenienti dalle diverse tecnologie presenti sulla vettura in un unico ambiente: in questo modo viene sfruttata ogni possibile sorgente, dalle telecamere ai sensori Lidar (Light Detecting And Ranging), dai radar alla geolocalizzazione. Il sistema, spiega Volvo, è in grado di percepire "ogni oggetto potenzialmente pericoloso", anche quelli nascosti alla vista dei conducenti.
Il "generatore di manovre". Per la Casa svedese, però, non si tratta solo di "vedere" a 360 gradi: il nuovo sistema è dotato anche di una nuova funzione per la sicurezza, un software che permette di identificare le manovre e il percorso ideale per evitare le collisioni "in tutti gli scenari di traffico". In sostanza, il "cervellone" della vettura è in grado di analizzare costantemente l'ambiente circostante e di reagire in caso di pericolo, eventualmente assistendo il conducente con sterzo e frenata automatici.
Sicurezza e futuro. Volvo ha già costruito due prototipi che verranno utilizzati per testare la nuova tecnologia: "La nostra visione è che entro il 2020 nessuno dovrebbe rimanere ucciso o gravemente ferito a bordo di una nuova Volvo – sottolinea Anders Almevad, responsabile del progetto Non-Hit Car and Truck – La tecnologia è inoltre indispensabile per lo sviluppo della guida autonoma: il nostro obiettivo principale è la prevenzione degli incidenti, ma in futuro continueremo a sviluppare auto in grado di adattarsi al comportamento di ogni singolo conducente". Oltre alla sicurezza, oggi Volvo ha ufficializzato un aumento del 12,9 per cento nelle vendite europee durante i primi otto mesi del 2014: secondo l'Acea (l'associazione che riunisce i Costruttori del Vecchio Continente), si tratta della "crescita più rapida" rilevata nella top 5 dei marchi di fascia premium.
Davide Comunello
http://www.quattroruote.it/news/nuove_tecnologie/2014/10/07/volvo_sensori_telecamere_radar_una_visione_a_360_gradi_per_evitare_gli_incidenti_.html?Idtrack%3D%24{Idtrack}%24%26m%3D0%26wtk14%3Dcpm.newsletter.qrt.clubmotori.2014_09_30
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A me ste cose non piacciono x niente... Io devo guidare non lei che fa quello che vuole >:( per non parlare della manutenzione... Una volta i lavoretti potevi farteli... Andato avanti sarà tutto elettronica...
Odio la tecnologia... Non vorrei cambiare auto x non dovermi prendere proprio una di ste robe che a mio avviso sono ancora più pericolose...
se x sbaglio ti salta qualche elettronica non so come tu possa comandare ancora l'auto... A me fa paura...
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La sicurezza è importante, e Volvo è sempre stata all' avanguardia nel settore.. adesso è anche un importante argomento per i guru della comunicazione, ma in Svezia è sempre stata la "mission aziendale" come dicono oggi i fenomeni del marketing ;D
Detto ciò, ho avuto modo di provare il sistema di frenata automatica lo scorso inverno sulla neve a Canazei e ne sono rimasto davvero colpito, tutto quello che può migliorare la sicurezza nella vita di tutti i giorni ben venga.. ma non deve diventare un alibi per fregarsene del buonsenso, sia per i costruttori che possono essere tentati di mettere in strada telai di scarse qualità dinamiche, tanto poi ci sono ABS, ESP e EBD, nè per i guidatori che rischiano di disimparare a guidare senza i "campanelli di allarme" che le auto di qualche anno fa davano prima di avvicinarsi al limite. Perchè quando si superano le leggi della fisica non c' è elettronica che tenga e l' incidente è inevitabile.
Poi sicuramente per un appassionato il piacere di guida non potrà mai essere sostituito: certo che deve essere il pilota a decidere e l' auto ad eseguire e non viceversa ;D ;D ;D e per finire, anche la piccola manutenzione oltre che che per soddisfazione personale può essere fatta sia per risparmio che per maggior sicurezza: nessuno meglio di me sa cosa e come ho fatto un lavoro.. e quale è stata la spesa reale :P
Sicuramente il sempre maggiore interesse per le auto storiche, specialmente per quelle di 20/30 anni fa che erano già abbastanza moderne per garantire confort e sicurezza nella vita di tutti i giorni, ma ancora "vecchio stile" per le sensazioni e la possibilità di gestirle, cominciano a mancare sia affettivamente che concettualmente a chi guida da qualche anno, ma affascinano sempre di più anche i giovani