Anche quest' anno a Carceri è valsa la pena di andare..
sia per la bellezza dell' Abbazia che per il parco macchine decisamente vario (dalle Topolino alle contemporanee Subaru STI e Mustang) e come lo scorso anno per l' ottima organizzazione, aiutata certamente dal tempo, fortunatamente tornato al bello dopo che ieri pomeriggio si era abbondantemente sfogato fra pioggia e vento, ma ciò non toglie merito alla passione e alla professionalità del Deux ex Machina dell' evento nonchè presidente della Pro Loco Serafino Paluan e della ventina di persone che in sede prima e lungo le strade poi ha gestito ingressi ed uscite dai luoghi di ritrovo e presidiato praticamente tutti gli incroci.
Giornata iniziata con alzataccia, dato che visto il tempo infame di ieri ho dovuto lavare Annika prima di partire, ritrovo con gli ormai rodati amici di raduni veronesi Valerio e Massimo a Buttapietra alle 7.30, quattro ciacole e colazione in pasticceria e poi partenza via Transpolesana e Statale 10 fino dopo Saletto, quando si prendono le strade dei campi per arrivare fino all' Abbazia, dove giungiamo fra i primi che ancora non sono le nove.
Quindi ci registriamo, passiamo al secondo round di colazione (questa volta offerta dall' organizzazione) e iniziamo a fare un po' di foto, dato che nel frattempo stanno arrivando un po' di auto. La prima ovviamente è quella delle auto dei tre amigos, in versione 1.0 dato che all' origine dei nostri incontri (iniziati con il Targhe nere dello scorso anno) l' unica storica che avevo era la 940, che si prestava con spirito di servizio sia ai raduni che alla vita di tutti i giorni
A breve arriva la telefonata di Alex che annuncia il suo arrivo con i bimbi da lì ad una quarantina di minuti, e nel frattempo ci raggiunge pure Monica del Ritmolandia, che per l' occasione lascia a casa la Punto Cabrio e dà il battesimo dei raduni al nuovo acquisto Ritmo 70 classe '83
A questo punto mentre Monica si registra e fa colazione Valerio e massimo che non erano mai venuti aprofittano della visita guidata all' abbazia che la Pro Loco offre ai radunisti e nel frattempo ci raggiunge anche Alex con i bimbi e la seconda Volvo del raduno
Il tempo di fare di public relations e si ricomincia a fotografare..
notiamo subito due situazioni che meritano di essere immortalate: ci chiediamo se siano da considerare più una sfida, coraggio, incoscienza o autoironia.. ma la 126 mimetica a fianco della Ferrari non passava inosservata
Non da meno era però la Palio Weekend a fianco della Mercedes Ponton, con il vantaggio (o l' aggravante?
) di non aver nemmeno bisogno di essere tunizzata..