V70 II - Fap pieno

[calimero]

Un paio di giorni fa, durante un percorso cittadino il display della V70 si è acceso indicando "FAP pieno. Vedere manuale".
Non nego di aver mentalmente progettato qualche imprecazione (ma sono riuscito a contenerla  ) pensando ad una problematica difficile o forse impossibile da risolvere. E a qualche euro da spendere.
Consultando il manuale, trovo l'argomento preciso e (forse) la soluzione: il FAP, che in realtà è un DPF, si riempie nei periodi in cui l'auto viene utilizzata per percorsi brevi cittadini, quando il sistema non riesce ad effettuare rigenerazioni perchè il motore non arriva in temperatura. La soluzione consiste nell'usare l'auto per almeno venti minuti, dopo aver portato il motore alla temperatura ottimale di utilizzo.
Consulto anche altri forum, italiani ed esteri, e tutti dicono che sul D5 dal 2005 in poi il problema esiste ma si risolve molto semplicemente seguendo la procedura indicata o comunque facendo un percorso di autostrada o statale che permetta di viaggiare un pò allegri.
Nel mio caso è stato molto più semplice. Ieri sera ho percorso meno di dieci chilometri con marce basse ad un regime tra i 2000 e i 2500 giri, quindi poco più in alto del normale. E il problema è magicamente sparito, la rigenerazione si è avviata regolarmente e senza alcuna difficoltà. Tra l'altro sul D5 è quasi impossibile accorgersene, l'auto non cambia comportamento e raramente si avverte odore di bruciato durante la rigenerazione.
In 15.000 km di utilizzo è la prima volta che capita e sicuramente hanno influito anche le basse temperature ambientali dell'ultimo mese, sempre vicine allo zero.

[Daniele74]

Per questo problema influisce molto il tipo di olio se e' a basse ceneri (es rispondente alla spec Acea C3 e similari), e poi naturalmente se l'olio e' pulito o nero impestato, in oltre influiscono molto anche il grado di pulizia dei vari circuiti compreso quello di alimentazione e iniettori e il loro stato di efficienza che ogni tanto dovrebbe verificare il pompista.
 Non meno importante la qualità del carburante e l' utilizzo o meno di aditivi miglioratori del carburante stesso.
 Altro importante elemento come e' stato giustamente rilevato e' la temperatura, quindi da verificare se il termostato motore e' ancora ben reattivo a modulare il flusso del raffreddamento.
 Spesso infatti col passare del tempo il termostato non è più efficiente che già di per se' se non coadiuvato da sistemi di modulazione/parzializzazione dei flussi aria agli scambiatori risulta di suo un sistema poco efficiente alla perfetta regolazione termica del propulsore tante' che svariati costruttori stanno tornando ad avvalersi di tali ausili denominati persiane o tendine che purtroppo nella stragrande maggioranza dei veicoli erano stati abbandonati da decenni demandandone le conseguenze negative sostanzialmente al portafoglio del proprietario del veicolo e alle maggiori emissioni inquinanti.
 Tali sistemi se ben realizzati consentono addirittura in inverno di mantenere la temperatura di esercizio qualche grado più elevata di quella estiva cosa che solitamente avviene al contrario con conseguenze estremamente negative sul motore e sulle economie di esercizio, tanto per fare un esempio se in estate la temp ideale di un dato motore e' 76 C. in inverno sarà 80 C.
 Chi non ha la fortunata possibilità di avere questi dispositivi dinnanzi al pacco scambiatori può arrangiarsi un poco con le tendine scorrevoli per gocart o simili, resta in tal caso il problema della opportuna modulazione/regolazione da realizzare a parte con attenzione onde evitare surriscaldamenti anche perché molti attuali termometri a patto di saperli leggere, per varie seghe perverse dei costruttori non forniscono più una puntuale rappresentazione della reale temperatura del motore.
 Quindi la prima cosa sarebbe di affiancare un termometro reale.
 In maniera casareccia si può anche provvedere a parzializzare in inverno con un pezzo di cartone di plastica o simili una area di almeno il 25/30% del radiatore, aumentabile sensibilmente in climi molto rigidi, questa soluzione anche se molto semplice e di nessun costo intanto non accellera di molto il raggiungimento della temperatura di esercizio ma ne facilita solo il mantenimento a patto che come già detto, il termostato sia perfetto e poi necessita di particolari competenze e sensibilità nel sapere prontamente quando e' il momento di ridurla o rimuoverla a causa delle variazioni in aumento della temperatura ambientale, cosa frequente nelle zone temperate.
 


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[AlexD]

Un paio di giorni fa, durante un percorso cittadino il display della V70 si è acceso indicando "FAP pieno. Vedere manuale".
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Ciao ma la tua V70 col D5 2.400 era/è Euro 4?

[calimero]

Negli ultimi anni di produzione, 2006-2007, la V70 II su alcune versioni montava il D5 da 163 CV in versione Euro 4 e con cambio 6 marce manuale.


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[AlexD]

ok, quindi sul V70 III invece tutti i 5cil 2.400 sono euro 5?....e quelli possono avere problemi col dpf in urbano?
grazie, ciao

[calimero]

Non so se siano tutte euro 5. Probabilmente le primissime potevano anche essere euro 4, con lo stesso motore delle V70 II.
In generale il DPF non dà grossi problemi su questo motore, se una volta l'anno si riempie, può essere svuotato semplicemente viaggiando per qualche chilometro ad un buon numero di giri.
Molto più problematico un FAP rispetto a questo DPF.

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