La Volvo che si guida da sola e si trasforma in camera da letto o ufficioGli svedesi presentano la 360C, un’auto a guida autonoma di servizio. Ti viene a prendere e ti porta a destinazione. Dentro, un posto di lavoro o un divano-letto...
E se un’auto diventasse il vostro ufficio, o anche il vostro albergo? Se la macchina si trasformasse nel luogo in cui bere un aperitivo, farsi una dormita, e anche fare un incontro di lavoro? L’idea che Volvo, con la sua concept car 360 c, vuole trasformare in realtà, è di quelle che fanno sognare.
La guida autonomaIl tema, ancora una volta, è quello della guida autonoma, in questo caso però parliamo di un’auto completamente senza guidatore né volante, e che nelle idee della casa svedese dovremmo poter vedere sulle strade entro la prima metà del prossimo decennio. Non una macchina per sostituire l’auto di proprietà, ma un vero e proprio servizio a 360 gradi: in pratica l’idea è quella di poter «chiamare» la vettura, farsi venire a prendere e portare a destinazione. Senza nessuno al volante però, la macchina fa tutto da sola.
Carica solare ed elettricaL’obbiettivo, ci raccontano, è rivoluzionare l’intero sistema dei trasporti: se l’auto diventa un ufficio e un posto per dormire, perché utilizzare altri mezzi di trasporto per spostamenti medio-lunghi? La vettura, che per ora è solo un prototipo, è a carica solare ed elettrica, quindi può circolare ovunque anche nel cuore delle città. Con segnali sonori e luminosi, ispirati per lo più alla natura (quando parte si sente un rumore che sembra un respiro, che accelera sempre di più), si comunica anche con le altre macchine (quelle con «normale guidatore»). Se c’è un pedone, che magari sta ascoltando la musica e non si accorge della vettura che arriva, viene emesso un segnale sonoro «abbastanza forte e insistente da attirare la sua attenzione». Ovviamente i sensori vedono anche i ciclisti. Come per tutti i casi di guida autonoma ridurre gli incidenti è una delle priorità, in questo caso anche quelli dovuti ai «fraintendimenti» fra chi è al volante (per esempio uno è convinto che l’altro si fermi e invece no): l’auto è progettata per modificare il proprio percorso in base ai movimenti delle altre vetture, e non viceversa.
La coperta airbagUn modo per portare «a bordo», spiegano, per esempio anche i non vedenti, che potrebbero senza alcun problema utilizzare questo tipo di vettura per farsi portare dove vogliono. L’altra sorpresa è all’interno: gli alloggiamenti mostrati sono di diversi tipi. In un caso un tavolino con tanto di bollitore per fare il caffè, o calici per sorseggiare un aperitivo. In un altro il sedile si trasforma all’occorrenza in un letto, e il cassetto a fianco può servire per riporre valigia e vestiti. E poi, ultima sorpresa, la coperta: non serve solo per coprirsi ma è realizzata in modo da fungere anche come «sistema di sicurezza». Una sorta di sostituto di airbag, da mettersi addosso mentre si fa un sonnellino.
Annalisa Grandi.
Fonte: Corriere della sera.
https://motori.corriere.it/motori/attualita/18_settembre_10/volvo-che-si-guida-sola-si-trasforma-camera-letto-o-ufficio-71b881d0-b4c1-11e8-9795-182d8d9833a0.shtml