Da 4ruote
Volvo
L'AUTO CONNESSA SINONIMO DI SICUREZZA
Grazie all'impiego delle nuove tecnologie, la Volvo punta ad azzerare la mortalità a bordo entro il 2020. I nuovi dispositivi a bordo delle vetture ci porteranno gradualente verso la guida autonoma.
Auto connessa uguale strade più sicure. È il filo rosso seguito da Volvo nell'approccio alle nuove tecnologie, che spingono sempre più le quattro ruote verso la guida assistita e, in ultima sede, verso quella autonoma. Per il 2020, la Casa svedese ha anche una "visione" ben precisa: azzerare il rischio di mortalità a bordo delle nuove auto.
L'evoluzione dell'auto. Ieri, a Washington, il responsabile Ricerca e Sviluppo di Volvo Cars, Peter Mertens, ha preso parte al seminario "The Safety Benefits of Connected Cars". Un titolo autoesplicativo per una giornata di studio e scambio di informazioni, principalmente sul tema della sicurezza, ma anche sulle questioni legislative (uno dei nodi più difficili da districare nella partita della guida autonoma). "L'auto connessa si svilupperà passo dopo passo, secondo un processo evolutivo", ha aggiunto Martens. Insomma, pian piano i sensori diventeranno più precisi, la connettività più estesa e le auto finiranno davvero per "parlarsi" l'una con l'altra e con le infrastrutture. Nel frattempo, Mertens sottolinea l'importanza del consumatore e la necessità di assicurarsi che si trovi "al centro di tutte le nostre attività". Soprattutto, sul fronte sicurezza.
Meno morti sulle strade. La convinzione della Casa è che l'auto connessa sia una "parte importante" del progetto per ridurre il numero di morti e feriti gravi sulle strade. Volvo parla apertamente di una "visione", entro il 2020, in cui "nessuno potrà restare ucciso o essere gravemente ferito a bordo di una nuova Volvo". Un piano per lo meno ambizioso, supportato dai dati: in Usa, il 90% degli incidenti sono, infatti, il risultato di un errore del conducente. Di questi, il 6% è causato dall'asfalto scivoloso, così come il 3% di tutti i decessi; mentre il 10% degli incidenti mortali agli incroci è dovuto al passaggio con il semaforo rosso. Statistiche che stanno convincendo le Case a investire sempre più nella guida assistita.
Da sole nel traffico. Per la prima volta negli States, Volvo ha inoltre mostrato le potenzialità dell'Adaptive Cruise Control con assistenza allo sterzo, tecnologia che a detta della Casa apre la strada alla guida completamente autonoma. Premendo un pulsante, l'auto è infatti in grado di seguire il veicolo precedente nel traffico a velocità inferiori ai 50 chilometri orari. Sensori radar e una videocamera aiutano a mantenere le distanze e la traiettoria. Per sviluppare la tecnologia autonoma, Volvo ha siglato una partnership con il Massachusetts Institute of Technology (per studiare stanchezza, livelli di stress e parametri vitali dei conducenti) e Here (l'ex Navteq), per approfondire il fronte delle mappe e dei dati di navigazione. D.C.