"Il biglietto d'ingresso al club delle berline premium": è così che la Volvo definisce la nuova S90. Un'espressione forte, che trova il suo senso nell'importanza strategica del modello. Il secondo, dopo la XC90, del nuovo corso tecnico e stilistico di Göteborg, avviato con un investimento da 11 miliardi di dollari negli ultimi cinque anni.
Debutto faccia a faccia con la rivale. Presentata alla stampa in anteprima oggi in Svezia, la grande berlina si mostrerà al pubblico a gennaio, al Salone di Detroit. Dove si troverà immediatamente faccia a faccia con una rivale d'elezione: la nuova Mercedes-Benz Classe E, a sua volta in arrivo alla rassegna Usa.
Originalissima al posteriore. Orfana di una tre volumi di prestigio dai tempi della S80 (la serie attuale è ancora a listino, ma risale al 2006), la Volvo si rilancia nel segmento con una proposta dal design particolarmente ricercato, che soprattutto al posteriore evidenzia la volontà di distinguersi che ha animato Thomas Ingenlath e il suo team.
Hi-tech come l'XC90. Una ricerca stilistica cui si accompagna un grande progresso tecnologico: sulla S90 ritroveremo tutti i sistemi di assistenza alla guida, le app e i servizi online su base cloud che hanno fatto il loro debutto sulla XC90. Identica, naturalmente, anche la scelta fatta per il tablet dedicato al controllo dell'infotainment: anche sulla S90 sarà verticale.
Il debutto del Pilot Assist. La nuova berlina, inoltre, porta al debutto un vero e proprio sistema di guida semi-autonoma, che si chiama Pilot Assist: l'elettronica che lo governa è in grado di gestire sterzo, freni e acceleratore per mantenere la vettura all'interno della propria corsia di marcia, fino a velocità autostradali. In sostanza, si tratta di uno sviluppo dello Stop&Go assist che funziona a velocità urbane: dopo un intervallo di alcuni secondi senza le mani del conducente sul volante, il sistema si disattiva automaticamente.
Il "large animal detection". Il rinnovamento dei sistemi di assistenza alla guida passa anche per l'introduzione del nuovo dispositivo in grado di riconoscere la presenza di animali di grossa taglia su strada: il "large animal detection" affianca le funzionalità del City Safety e previene anche nella guida notturna incontri "ravvicinati" con alci o cavalli, presenze non infrequenti in certe aree dei Paesi scandinavi e nordamericani. Il sistema attiva dapprima un avviso per il guidatore, e in caso di necessità interviene attivamente con il supporto alla frenata.
Benzina, la T6 e la T8 ibrida plug-in. Come sulla XC90, la gamma motori è composta soltanto da unità 2.0 litri sovralimentate a quattro cilindri, benzina e diesel. L'offerta, nel primo caso, prevede la T6 AWD, con compressore volumetrico e turbo da 320 CV e 400 Nm (7,3 l/100 km, 169 g/km di CO2), e la T8 Twin Engine AWD ibrida plug-in, che raggiunge 407 CV e 640 Nm (1,9 l/100 km, 44 g/km di CO2) grazie all'apporto aggiuntivo del motore elettrico montato al posteriore. Entrambe sono equipaggiate di serie con il cambio automatico a otto marce.
Due diesel al debutto. Due anche le diesel previste al lancio, la D4 (unica variante in gamma a trazione anteriore) da 190 CV e 400 Nm (4,1 l/100 km, 109 g/km di CO2), e la D5 AWD da 235 CV e 480 Nm (5,1 l/100 km, 133 g/km di CO2). La prima è proposta di serie con il cambio manuale a sei marce, mentre la diesel più potente monta l'otto rapporti automatico, come i modelli a benzina.
Fabio Sciarra
http://www.quattroruote.it/news/novita/2015/12/02/volvo_s90_il_grande_ritorno_della_berlina_svedese.html