Automotoretrò 2018

[Paolo Maurizio]

Ciao a tutti, volevo raccontarvi le impressioni che ho provato stando allo stand del Club Volvo dell’Automotoretrò appena terminato.
Prima di tutto ringrazio i miei compagni di questa fantastica avventura e il Club per averci dato questa opportunità: sono stati dei giorni molto intensi e appaganti, abbiamo suscitato interesse e curiosità a persone che avevano voglia di conoscere di più le meravigliose macchine esposte, riguardo le quali, i miei colleghi sono molto più preparati di me.
Abbiamo ricevuto alcune richieste di vendite auto e di ricambi e ci sono state offerte da assicuratori e ricambisti alcune proposte per eventuali bisogni.
Inoltre, il nostro vice presidente ha stipulato una convenzione con una nota ditta leader nel suo settore di costruzione, ricostruzione e altro per i cerchi in lega e in ferro.
Oltre agli ottimi risultati raggiunti con tesseramento di nuovi soci e ai rinnovi, abbiamo suscitato l’interesse di organizzatori di una notissima fiera automobilistica di Verona.
È stata un’ottima occasione per poter rappresentare il Club e, secondo il mio modesto parere, questa esperienza porterà con il passare del tempo buoni risultati; insomma, meglio battere il ferro fin che è caldo.

[lamby_spezza]

Non posso che confermare le parole di Paolo    ma mi preme aggiungere un ringraziamento a tutto il bel "team" affiatato che si è subito creato e a lui in particolare che più tutti ha dedicato gran parte del suo tempo anche prima della manifestazione per molti adempimenti di ordine burocratico/amministrativo ed ha continuato ad essere il nostro riferimento presso la segreteria, anche giustamente "implacabile"    quando è stato necessario sollecitare più volte l'allacciamento della corrente che è arrivata poco prima dell'apertura..  ma soprattutto è stato per me che avevo l'albergo dall'altra parte della città (una tariffa ottima per un 4 stelle grazie all'interessamento di Maria Francesca che mi ha fatto avere davvero un trattamento di favore dove lavora lei) un prezioso e puntuale autista mattina e sera, senza dimenticare anche l'invito a cena di giovedì sera che mi ha permesso di rivedere con grande piacere anche Francesca, ormai anche lei da tempo parte di questa grande famiglia che è questo club 
Venerdì invece mi hanno "prelevato" per cena due amici duequarantisti "sabaudi" di lungo corso come Fabrizio e Ferruccio e poi sabato sera bella cena in compagnia di tutto lo staff Automotoretrò allargato anche per l'occasione alle quote rosa di casa Levanti    mentre Ivan appena la scuola glielo consentiva ci raggiungeva subito anche nelle giornate di giovedì e venerdì 
Domenica poi alla fine della manifestazione lo smontaggio e l'uscita sono stati per fortuna più veloci del previsto e ancora una volta Paolo mi ha scortato all'albergo dove ho messo al sicuro nel garage coperto l'Amazon carica pronta per la partenza di stamattina e poi accompagnato a mangiare una pizza insieme.
Stamattina sveglia sotto la neve    e partenza con circospezione ma poi si è fortunatamente trasformata presto in acqua e pure l'emozione.. di cui avrei anche fatto a meno  di cambiare una gomma dopo la pausa pranzo in autogrill: ho ritrovato afflosciata la anteriore destra che era quella che già mi diede problemi a Bologna, ma se allora era stato uno sgonfiaggio lento e percepibile, poi scopertosi dovuto alla camera d'aria, stavolta per tutto il viaggio di andata, i 4 giorni di esposizione e tre quarti del ritorno tutto normale.. boh, magari ho preso qualche chiodo o detrito metallico proprio nel parcheggio dell'autogrill. In ogni caso dopo la sostituzione con la scorta tutto ok fino a casa, semplicemente riducendo per precauzione la velocità. In ogni caso oltre 650 Km in scioltezza.. non male per un'auto di 50 anni 

[calimero]

Sicuramente è stato fatto un buon lavoro, a quanto ho visto c'è stato un buon rientro di pubblico e un piccolo rientro economico a coprire parzialmente i costi che, grazie al lavoro volontario di molti, non sono saliti alle stelle.
Il risultato finale è ottimo dal punto di vista dell'affiatamento, perlomeno per una parte degli amici, simpatizzanti, soci e di tutti quelli che sono andati allo stand, compreso qualche personaggio importante del mondo Volvo.
Resta da vedere, da qui a un anno, quanto l'esposizione porterà al club perchè i costi sono stati piuttosto alti per uno stand piccolo.
Certo, se si trova uno sponsor che fornisce una bella cifra (magari la stessa Volvo) non c'è da pensarci 2 volte per ripetere l'esperienza. Ma nelle condizioni attuali va valutato quanto questa presenza al salone ha portato e porterà al club. Il classico rapporto costi/benefici che si fa in ogni investimento aziendale.

[Daniele74]

Le fiere difficilmente portano un ritorno tangibile in termini brevi, ho fatto varie esperienze fiere di Verona, Arezzo, Roma, Hessen e il parametro immediato apparente e' sempre in perdita salvo botte di c... ma con questo non son da trascurare per la tipologia di contatti che si riescono a stabilire.


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[calimero]

Sapere se ce lo possiamo permettere è fondamentale. Il Direttivo deve gestire al meglio i soldi dei soci e ha le sue responsabilità (anche penali) essendo una ASD, cioè una vera e propria società. La fiera costa più di 700 euro per quel piccolo stand dove 3 auto entrano a malapena. Inoltre servono altri 200 euro circa per l'allaccio elettrico e altro. Quindi si arriva intorno ai 1000 euro per 3 giorni in uno stand risicato. Il club non ha soldi da buttare dalla finestra, prima di fare certe scelte bisogna valutare i costi, non possiamo permetterci nessun debito e neanche di gestire male i soldi dei nostri soci.

[Paolo Maurizio]

Tu hai pienamente ragione, pero devo sottolineare due cosette che lo stand non era poi cosi piccolo ci si poteva muovere  tranquillamente tra le auto, che secondo me non sono soldi buttati anzi e la corrente non era ha carico del club ma pagata volentieri da noi che eravamo allo stand.

[calimero]

Tu hai pienamente ragione, pero devo sottolineare due cosette che lo stand non era poi cosi piccolo ci si poteva muovere  tranquillamente tra le auto, che secondo me non sono soldi buttati anzi e la corrente non era ha carico del club ma pagata volentieri da noi che eravamo allo stand.

Infatti in precedenza ho sottolineato che fortunatamente non ci sono stati costi aggiuntivi perchè si è lavorato gratis e addirittura autotassandosi sui costi di permanenza, trasporti ecc.
Delle spese di allaccio elettrico avevo letto, chi è stato allo stand va ringraziato per tutta la fatica e le spese sostenute.
Però se vogliamo partecipare in maniera ancora più seria penso ad un budget di almeno 2.000 - 2.500 euro che comprenda uno stand più grande e che copra le spese vive di chi si fa in quattro per essere presente e ricevere il pubblico.

[alex60637]

Penso sia stata un'ottima opportunità per farci conoscere e sicuramente il lavoro delle persone più attive ha fatto la differenza su tutto. I costi come dice Calimero sono da valutare anche per il futuro, tutto fa esperienza e sapendo anche che questa prova diciamo, è andata bene, è giusto metterla a "budget" in modo da garantire anche il normale flusso economico di tutto il club.
Penso sia giusto anche dare un ritorno ai soci di come e perchè vengono chieste delle quote e di come vanno spese.

Comunque complimenti veramente e gli occhi puntati adosso ci danno lo slancio per continuare nel lavoro serio e divertente.....

[alex60637]

Penso non sia neccessario esprimere concetti con frasi del genere.... "Altri commenti di nostri soci sono sempre cosi"....

[calimero]

Chi gestisce i soldi è il Direttivo del club.
E il Direttivo, composto attualmente da 5 elementi, deve decidere come amministrare al meglio i fondi disponibili. Possono esserci dei soci che sono d'accordo nello spendere quasi tutto quello che si ha in cassa per partecipare ad una fiera di 3 giorni, possono essercene altri che magarii preferiscono usare quei soldi per pagare vecchi debiti che ancora non sono chiusi. Possono essercene altri ancora che preferiscono spendere 800 euro in gadget per i raduni o in striscioni, bandiere, cappellini, giubbotti ecc.
Altri ancora che vorrebbero tenere in cassa quella cifra per usarla in futuro. Ovviamente nessuno se li può mettere in tasca, l'ASD non ha scopo di lucro e nessuno in questo club farebbe mai una cosa del genere.
Il Direttivo deve ascoltare il parere dei soci e fare la scelta migliore, qui non c'è nessuno che comanda, per fortuna esiste la democrazia e con democrazia si sceglierà se partecipare il prossimo anno oppure rimanere a casa.

[VOX]

Eccomi, in primis, un ringraziamento a chi ha lavorato e  ha dato l'anima per questo evento .. e sembra di capire che il consenso sia stato alla grande dalla nostra parte!
Ovviamente, come prevedibile il "ritorno" è stato solo in parte economico (purtroppo) ma altresì credo che il vero ritorno sia in immagine e una sorta di "grafico di andamento" vada fatto fra un pò di mesi. Forse allora, potremo parlare di rientri magari anche econimici..
Se facessimo il pensiero di ritorno economico "subito" prima di partire, credo partiremo col piede sbagliato.
Ammetto che questo evento è stato "buttato" li così, senza una grossa ricerca di consenso fra i soci e giustamente potrebbe esserci chi non sia pienamente daccordo.
Dall' altro lato della medaglia però c'è anche da dire chi diventa socio o lo è gia da prima deve riporre una sorta di "fiducia" nel operato del Consiglio Direttivo.
Questa esperienza sicuramente ci ha portato degli spunti su cui lavorare e il primo "spunto" potrebbe essere che al pranzo di Desenzano (che dovrebbe essere anche assemblea soci) è quello di capire dai soci cosa si aspettano e cosa vorrebbero nei loro confronti.
Il discorso come immaginate è piuttosto vario e ricco di sfumature..
Tornando infine su un punto snocciolato giustamente da Calimero, c'è un antico devito verso una cara persona di questo club... quando iniziai a cercare di fare il Presidente qua dentro, tre cose avevo in mente di fare prima della fine del mio mandato :
una fiera   (fatto)
promessa di pagare quel maledetto debito (da fare)
e un ultima strana idea praticamente o quasi impossibile.
Promessa fatta, promessa che manterrò (e credo entro quest'anno) e poi chi vedrà o guiderà, vedrà.